Studio congiunto dell'Ateneo Bari e del campus Biomedico di Roma
Da un vecchio farmaco usato contro l'ipertensione potrebbe arrivare un'arma in più per combattere il Covid. La scoperta grazie agli studi svolti dal team di ricerca dell'Università di Bari in collaborazione con l'Università Campus Bio-Medico di Roma, formato da Luigi Leonardo Palese, Anna Maria Sardanelli, e Camilla Isgrò: il lavoro ha condotto all'identificazione di composti attivi contro SARS-CoV-2 responsabile del Covid-19, in grado di inibire un enzima necessario alla replicazione virale utilizzando la strategia del "drug repurposing". Il gruppo di ricerca si è focalizzato su un particolare enzima di SARS-CoV-2, ovvero la cosiddetta proteasi principale. "Il blocco di questa proteasi - spiegano dall'Università di Bari - rende impossibile al virus di completare il suo normale ciclo vitale, interrompendo quindi la sua replicazione.
Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”
Ue, Oms e Unicef: «Negli ultimi tre anni 1,8 milioni di bambini non vaccinati». In crescita anche i casi di pertosse
Per la SIN obiettivo prioritario garantire l’immunizzazione dalle malattie prevenibili per tutti i bambini senza disuguaglianze
Il timore è che il virus si adatti e avvii il contagio interumano
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"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"
Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia
Di Silverio (Anaao): "defiscalizzare parte dello stipendio come fatto per i privati per rendere più appetibile la professione del dipendente gravata oggi dal 43% di aliquota fiscale". Onotri (Smi): "Invertire il definanziamento pubblico alla sanità"
A Torino oltre 600 specialisti in anestesia e rianimazione al congresso nazionale dell'Area culturale emergenza Ace
Testa: "Molte le criticità relative alle case di comunità e ai Centri di Accoglienza Urgenze (CAU). Occorre una revisione delle strategie operative per garantire una presa in carico più efficace dei pazienti"
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